mercoledì 7 febbraio 2018

La Macedonia rinuncia al proprio nome per l'Europa

La Macedonia, indipendente dal 1991, fu la prima nazione dei Balcani a sottoscrivere l'accordo di associazione con l'Unione Europea, nel lontano 2001. Nel 2005 Bruxelles ha accettato l'apertura dei negoziati ma da allora la situazione è rimasta in stallo, a causa della ferma opposizione della Grecia che non ha mai accettato che l'ex repubblica yugoslava possa avere il nome Macedonia, che sarebbe un doppione della regione greca che ha come capitale Salonicco.
Così il nome ufficiale della Macedonia è rimasto FYROM (Former Yugoslavian Republic of Macedonia) e i negoziati di accesso alla UE non sono mai iniziati, anche se FYROM è membro effettivo delle Nazioni Unite dal 1993. Ora finalmente le cose potrebbero cambiare. Ieri il primo ministro Zoran Zaev (nella foto sopra con il Commissario Europeo all'allargamento Hahn) ha annunciato che il paese è pronto a rinunciare al proprio nome. La denominazione alternativa potrebbe essere Macedonia del Nord o Nuova Macedonia.
Altri dettagli infastidiscono la Grecia, come il fatto che la principale autostrada e l'aeroporto della capitale macedone siano intitolati ad Alessandro Magno. Zaev ha annunciato che l'aeroporto sarà chiamato Aeroporto Internazionale di Skopje e la via di comunicazione diventerà Autostrada dell'Amicizia.
Domenica scorsa ad Atene una imponente manifestazione aveva confermato la volontà greca di non cedere all'esproprio del nome Macedonia. Secondo la polizia i partercipanti erano 140.000, secondo gli organizzatori un milione e mezzo.

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