lunedì 27 febbraio 2017

Oggi la verità è più importante che mai

Il New York Times ha lanciato una nuova campagna di marketing. Notevole.

 

venerdì 24 febbraio 2017

I dati del mercato immobiliare in Europa

Eurostat ha inaugurato una nuova sezione dove vengono monitorate le variazioni dei prezzi immobilari in Europa. Il prezzo medio delle abitazioni è uno dei principali indicatori economici europei (PEEI). L'ultima tabella disponibile è quella del 2015, riportata qui sopra. I valori immobiliari sono cresciuti ovunque meno che a Cipro (-1.4), in Francia (-1.5), Italia (-2.6), Croazia (-2.9) e Lettonia (-3.4). Aumenti record in Svezia (+13.1) e Ungheria (+11.3). Tutti i dati sono a questo link.

Erasmus, che meraviglia

Con Schulz in Germania i socialisti volano

La rete TV tedesca ARD ha pubblicato oggi l'ultimo sondaggio di DeutschlandTrend che vede i socialisti superare la CDU. Non succedeva da dieci anni. La SPD sarebbe a quota 32 per cento, quattro punti in più del 2 febbraio, e scavalcherebbe la CDU che perde tre punti e scende a 31.
Dall'inizio dell'anno i socialisti di Martin Schulz hanno guadagnato ben dodici punti, mentre la CDU di Angela Merkel ne ha persi sei. In calo anche tutti gli altri partiti, con la destra nazionalista di Alternativa per la Germania (AfD) che rispetto a gennaio scede dal 15 all'11 per cento.


giovedì 23 febbraio 2017

Song of the Day


La cantante e visual artist Anhoni, già voce solista di Anthony and the Johnsons, ha pubblicato oggi il video di Paradise, il brano che dà il titolo a un EP in uscita il 17 marzo. Il video è notevole. Diretto da Colin Whitaker vede protagonista la modella e artista Eliza Douglas, ritratta con lo sguardo fisso nella camera prima alla guida di un'auto, poi su uno sfondo nero, mentre scorrono immagini di natura e, verso la fine, del leggendario Paradise Garage Club di New York.

Sinistra Italiana e Civati, l'importante è fare gruppo

Arturo Scotto e altri 16 deputati di Sel non hanno aderito a Sinistra Italiana e dovrebbero formare un nuovo gruppo parlamentare con i fuggitivi del PD. Un gruppo peraltro piuttosto schizofrenico, visto che Scotto e compagni sono nettamente contrari al governo Gentiloni, mentre gli ex PD confermano la loro fiducia all'esecutivo.
Sembra invece che Sinistra Italiana, che con la fuoriuscita di Scotto & Company resta con soli 14 rappresentanti alla Camera, per poter mantenere il gruppo parlamentare arruolerà i civatiani, necessari per superare o almeno avvicinare quota venti e chiedere una deroga, formando una sorta di gruppo dei gruppettari. Un altro fulgido esempio di nuova politica.

mercoledì 22 febbraio 2017

"La nostra gente" vota Renzi, Bersani e gli altri fuggitivi se ne facciano una ragione

I toni dei commenti dei fuggitivi dal PD sul segretario Renzi sono molto diversi a seconda dei personaggi. Paternalistici (Bersani), pacati ma fermi (Rossi), violenti (Emiliano), sprezzanti (D'Alema), lamentosi (Speranza) e cosi via. Ogni personaggio ha il suo stile. Il più diretto, anche perchè è quello che ha meno da perdere ad esporsi, è sempre D'Alema che ieri a Rai3 ha detto: "L'elemento divisivo è Renzi. Rimosso Renzi il centrosinistra tornerà ad essere unito".
Non sono questi toni a colpirmi. Neppure quelli odiosi di D'Alema che tra le tante stilettate ieri sera ha detto "Il problema di Giachetti l'ha risolto la Raggi".
Quello che mi colpisce è che tutti i fuggitivi motivano la scelta di andarsene dal PD perche "tanto le primarie del congresso le vince Renzi". Anche ieri, incalzati (si fa per dire) da chi li intervistava, i leader della scissione hanno ripetuto che "sarebbe un plebiscito", che non sono primarie ma una conta, che si votano "le figurine", come ripete spesso Bersani.
Sono colpito, e amareggiato, perché qui non si tratta di criticare, deridere o insultare il leader del proprio partito. Che è una pratica non esattamente esaltante, ma chi fa politica sa che può succedere anche questo. Quello che mi colpisce, particolarmente perché viene da navigati politici che si autoproclamano "di sinistra" (anzi, ne rivendicano il copyright) è l'assoluto disprezzo per chi alle primarie PD ha votato - e voterà - per Matteo Renzi. Quasi che costoro non siano persone degne, siano dei mezzi deficienti ipnotizzati da non si sa cosa, cooptati con metodi violenti o ricattatori, irretiti da affabulazioni e promesse.
Nelle primarie del 2013 Matteo Renzi prese quasi un milione e novecentomila voti, più del 67 per cento del totale. Bersani nel 2006 prese un milione e seicentomila voti, con trecentomila votanti in più. Ebbene sì, quello del 2013 per Renzi fu un plebiscito. Un plebiscito de "la nostra gente", per usare un'altra locuzione cara a Bersani. A meno che "la nostra gente" non sia solo quel 32 per cento che votò per Cuperlo e Civati. Io non credo che ci si possa permettere di dire che il 67 e passa per cento di chi ha votato alle primarie 2013 fosse una massa di usurpatori. Tantomeno lo saranno quelli che, alle primarie del congresso di questa primavera, voteranno per Renzi. Il PD sarebbe stato "snaturato" da un leader votato dal 67.5 degli elettori? Ma per favore.
Trovo intollerabile che chi rifiuta il confronto congressuale lo faccia perché "tanto vince Renzi", insinuando dubbi di legittimità sul voto popolare, disprezzando le scelte dell'elettorato del Partito Democratico e rifiutando un eventuale ruolo di minoranza. E, se proprio preferiscono andarsene, almeno la smettessero di invocare "la nostra gente". Perché la maggioranza de "la nostra gente" ha scelto Matteo Renzi, e probabilmente lo farà di nuovo, anche di fronte a un Renzi certamente depotenziato e anche meno lucido di un tempo. Ma sempre una spanna sopra i suoi antagonisti.

Enzo Carella, 1952 - 2017

Enzo Carella è morto ieri per arresto cardiaco nell' ospedale romano dove era ricoverato da mesi in terapia intensiva. Il suo primo disco era stato il singolo Fosse Vero nel 1976, seguito l'anno successivo da Malamore e dal primo album Vocazione. Per tutta la sua carriera Enzo Carella ha cantato i testi di Pasquale Panella, l'ultimo autore letterario di Lucio Battisti.
Per Carella il successo arrivò con il secondo posto al Festival di Sanremo del 1979, dove presentò Barbara. Quella edizione fu vinta dalla resistibile Amare di Mino Vergnaghi. Autore geniale e sottovalutato da pubblico e critica, nel 1982 Enzo Carella lascia le scene per dieci anni. L'ultimo lavoro è Ahoh Ye Nànà del 2007, sempre con i testi di Panella.


Ricomincio da tre. Anzi, da due


martedì 21 febbraio 2017

Frasi Famose di V. Raggi [53]

"Basta riforme calate dall'alto" scrive su twitter Virginia Raggi dopo essere stata chiusa ieri in Campidoglio per due ore a ricevere istruzioni da Casaleggio e Grillo, che notoriamente danno ordini dal basso.


lunedì 20 febbraio 2017

Costruttori e palazzinari, le rozze categorie di Grillo

Oggi Grillo ha detto che del nuovo stadio della Roma "Se ne dovrà occupare un costruttore, non un palazzinaro". Come dire che un incendio deve essere spento da un vigile del fuoco, non da un pompiere.


"Non sono e non sarò antirenziano" [E. Rossi, 7 set 2015]

Il 7 settembre 2015 Enrico Rossi annunciava la sua candidatura alla segreteria del Partito Democratico in una intervista a La Nazione - Quotidiano Nazionale che iniziava con due premesse: "Uno: il congresso del Pd c’è nel 2017. Due: non sono e non sarò antirenziano. Io sono io, Enrico Rossi, con la mia storia, la mia cultura politica, le mie idee."
Stamattina, quindici mesi dopo, intervistato da Rainews 24, Rossi ha detto: "Io non voglio stare nel partito di Renzi, punto e basta".

domenica 19 febbraio 2017

Quel procione avventuroso

Venerdì scorso Helena Evich, cronista di Politico a Washington D.C., ha visto e fotografato un procione aggrappato sulla scala dietro un camion della spazzatura in giro per la città. Il tweet con la foto ha superato 1.2 milioni di visite e la notizia è stata ripresa dai grandi media.


sabato 18 febbraio 2017

Song of the Day


Lana Del Rey ha pubblicato oggi a sorpresa il nuovo singolo Love. Sono passati due anni dall'ultimo album di Lana Del Rey, Honeymoon.

Coach Nichi Vendola

Nella foto il coach Nichi Vendola spiega gli schemi di gioco a Stefano Fassina e altri giocatori in un time out del congresso fondativo di Sinistra Italiana a Rimini.


Trump: la stuazione si fa sempre più critica

Tutti i grandi media delle fake news non sono miei miei, sono nemici del popolo americano, scrive Trump.


mercoledì 15 febbraio 2017

Frasi famose di V. Raggi [52, vintage]





Quando tra i grillisti volano gli stracci

Non voglio fare per la centesima volta l'elenco delle nomine di giunta e di staff fatte da Virginia Raggi a Roma e poi revocate o cancellate da dimissioni, atti giudiziari o contrapposizioni interne al M5S. Sono tante, troppe. Segnali pessimi per chi deve dimostrare la propria qualità e competenza nell'amministrare.
Quello che mi ha colpito però è la violenza verbale dei commenti, sia da parte degli epurati che da parte di Raggi e dell'ortodossia grillistra romana. Paolo Berdini aveva definito la sindaca "inadeguata e impreparata". Oggi, dopo le dimissioni di Berdini, Virginia Raggi dichiara di stare cercando un assessore "che parli meno e lavori di più". Ricordiamo che Berdini fu annunciato da Raggi ancora prima dell'insediamento, nel comizio di chiusura della campagna elettorale a Ostia, come assessore sinbolo del nuovo corso e del buon governo romano (assieme ad Andrea Lo Cicero che invece in giunta non entrò mai).
Sempre oggi Paola Muraro, portata a lungo in palmo di mano da Raggi prima che a sua volta si dimettesse, in una intervista a La Stampa dice che "C’è all’opera un gruppo trasversale di affaristi dentro e fuori il Movimento" e che Raggi deve "liberarsi da lacci e lacciuoli che le hanno imposto dall’esterno".
Anche Marcello Minenna, dimessosi da assessore al bilancio ai primi di settembre 2016, aveva descritto l'operato di Raggi come "quello che definirei eufemisticamente un 'deficit di trasparenza'". Quanto all'ex capo di gabinetto Raineri, il 18 dicembre 2016 diceva a La Repubblica: "Il clima che ho respirato era surreale. Mi ha ricordato il film Mani sulla città. Riunioni segrete, decisioni strategiche prese nel chiuso di una stanza ed affatto condivise con me (...) Di fatto era stata costituita una struttura parallela, il cui capo era Romeo, che si comportava da padrone, con modi villani; mentre Marra, pur essendo formalmente il mio vice, riferiva direttamente alla sindaca."
Frasi pesantissime sulle quali qualunque amministrazione convocherebbe immediatamente un consiglio comunale, riunioni di maggioranza fiume, commissioni di inchiesta. A Roma, invece, niente. Virginia Raggi, più o meno eterodiretta, non si scompone più di tanto. E colpiscono le contumelie dei "migliori" del M5S (non riesco a chiamarli leader) contro gli organi di stampa, colpevoli di dedicare troppa attenzione agli stracci che volano in Campidoglio. In realtà una faida dai toni così feroci all'interno non di una amministrazione, ma di un singolo partito politico, non si è mai vista.

Semafori a terra per gli smarphone dipendenti

Avevano iniziato lo scorso anno le città di Aufsburg e Colonia, in Germania, installando strisce led rosse e verdi ai semafori pedonali per favorire la visione alle persone chine sullo schermo del proprio smartphone. Adesso ci prova, in via sperimentale, anche la città olandese di Bodegraven.

Song of the Day


Oggi è uscito il video di Fun, il primo estratto dal nuovo album di Blondie intitolato Pollinator, che sarà pubblicato il 5 maggio. La regia del video è di Dikayl Rimmasch, l'autore del film Lemonade per Beyoncé.
Pollinator sarà l'undicesimo album di Blondie. Il primo uscì nel dicembre 1976, oltre 40 anni fa. Il più recente, Ghosts of Download, nel 2014. Debbie Harry (voce, 71), Chris Stein (chitarra, 67) e Clem Burke (batteria, 61) sono ancora lì. Facevano parte della formazione originale del gruppo, fondato nel 1975.

domenica 12 febbraio 2017

Al Jarreau, 1940 - 2017

Al Jarreau è morto oggi a Los Angeles. Tra un mese avrebbe compiuto 77 anni. La sua carriera era iniziata tardi: il primo disco uscì nel 1975, quando aveva già 35 anni. Ma il suo cantare in chiave jazz i grandi successi pop lo portò a sette Grammy Awards e a un buon successo commerciale, che raggiunse il top nel 1981 con l'album Breakin' Away che superò il milione di copie vendute.
Alwyn Lopez Jarreau era nato a Milwaukee, Wisconsin. Suo padre veniva da New Orleans ed era un predicatore della chiesa avventista, sua madre una maestra di piano. Si trasferì a San Francisco dove lavorava come insegnate di sostegno, mentre la sera cantava nei jazz club. Era un maestro di scat, il cantare sillabe senza senso su bebop jazz.
Al Jarreau era una bella persona. Disponibile, curioso, non se la tirava per niente. Amava l'Italia e fece una comparsata anche a Sanremo nel 2012, con i Matia Bazar.


Foto del Giorno 170212 #674

Il debito, immagino

giovedì 9 febbraio 2017

Rajoy tende la mano a Trump

Il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy si è proposto a Donald Trump nel ruolo di interlocutore nei rapporti con l'Europa e L'America Latina, Nord Africa e Medio Oriente. Ne hanno parlato nel corso di una conversazione telefonica di 15 minuti svoltasi la notte scorsa. 

Buon 150° compleanno a La Stampa


mercoledì 8 febbraio 2017

Fenomenologia di Fiorella Mannoia a Sanremo



Senza avere ascoltato le undici canzoni della seconda serata di Sanremo 2017 è ormai evidente che, a scanso di sorprese impreviste, questa edizione del festival la vincerà Fiorella Mannoia. Sono cinque le partecipazioni di Mannoia a Sanremo: 1981 con la mitica Caffè Nero Bollente (scritta da Mimmo Cavallo), 1984 con Come Si Cambia (scritta da Maurizio Piccoli e Renato Pareti), 1987 con Quello Che Le Donne Non Dicono (scritta da Enrico Ruggeri, premio della critica), 1988 con Le Notti Di Maggio (scritta da Ivano Fossati, di nuovo premio della critica).
Dopo quattro presenze nel giro di soli sette anni, Fiorella Mannoia mancava da Sanremo da ben 29 anni. Ovviamente è tornata per vincere. Il prossimo aprile compirà 62 anni e ha alle spalle una carriera ormai quarantennale. Tempo di incassare un festival, un po' come fece Roberto Vecchioni sei anni fa (peraltro con un brano affatto memorabile, Chiamami Ancora Amore).
Che Sia Benedetta, la canzone che Fiorella porta al festival quest'anno, è invece un buon prodotto. L'hanno scritta Erika e Salvatore Mineo. Erika Mineo è una cantautrice di Prato, in arte si fa chiamare Amara e i boatos la davano quasi certa partecipante al festival in duetto con Paolo Vallesi. Poi non se ne è fatto niente.
La struttura musicale di Che Sia Benedetta è di grande attualità e asseconda le tendenze del pop degli anni '10. Il recitato introduttivo, un ritornello in crescendo, le rime incatenate, il finale tronco. Un brano molto telegenico, adatto ai cambi fulminei di luce e alle regie frenetiche stile talent show. Tra l'altro è una canzone molto breve. Dura poco più di tre minuti, e anche questo aiuta la fruizione immediata. C'è un artista italiano che ha coniato questo genere di canzoni: si chiama Tiziano Ferro. Fate un esperimento: provate a cantare Che Sia Benedetta come potrebbe farlo Tiziano Ferro. Viene benissimo, forse meglio di quanto riesca a Fiorella Mannoia.


Gli insediamenti israeliani in Palestina: non solo illegali, ma brutti e non sostenibili

La recente deliberazione del parlamento israeliano di approvare in sanatoria migliaia di insediamenti illegali in territorio palestinese ha rimesso al centro dell'attenzione la questione dell'occupazione edilizia permanente della Cisgiordania da parte dei cosiddetti "coloni".
La grave questione politica mette in secondo piano un altro aspetto cruciale di queste operazioni: gli insediamenti israeliani in Palestina sono orribili. Costruiti come e dove capita, senza alcun rispetto né per il paesaggio né per le tradizioni edilizie locali. Progettati con densità altissime e piazzati a caso, senza alcuna organizzazione urbana. Circondati da mura e separati l'uno dall'altro, rendendo i servizi comuni, ad esempio il trasporto pubblico, l'istruzione, la raccolta dei rifiuti o la rete sanitaria, totalmente insostenibili.
Qualunque sia l'esito della eterna questione palestinese questi sfregi resteranno per sempre. Bizzarro che i ferventi difensori del paesaggio italiano non abbiano mai osato dire una parola su un tema così importante e grave.



Frasi Famose di V. Raggi [51]

 "Ho respinto le dimissioni con riserva".

Dalla nota diffusa da Virginia Raggi dopo il colloquio con Paolo Berdini.

Traduzione di "con riserva": "Devo avere istruzioni da Beppe."

Hans Rosling, 1948 - 2017

In Italia Hans Rosling non era certo una star. Lo statistico svedese è morto ieri a Uppsala, sua città natale, dopo un tumore al pancreas diagnosticato un anno fa. Rosling era soprannominato il Jedi dei dati. Nessuno conosceva l'arte di divulgare e rendere sexy grafici e numeri come lui. Nel 2012 Time lo aveva inserito tra le cento personalità più influenti del pianeta.
I modelli di sviluppo del pianeta erano la sua passione. In primo piano il diritto alla salute, ma anche la crescita demografica, i temi ambientali, la sostenibilità dello sviluppo. Ogni sua presentazione pubblica convertiva centinaia di persone. Si definiva un edutainer, una sintesi tra educatore e intrattenitore.


martedì 7 febbraio 2017

Song of the Day


Sampha ha pubblicato il suo album di esordio Process il 3 febbraio, venerdì scorso. Si tratta di un disco assolutamente straordinario, anticipato da due EP (Sundanza, 2010 e Dual, 2013) e collaborazioni illustri con gente come Kanye West o Drake.
Sampha Sisay ha 27 anni ed è di South London. Per capire il suo talento basta ascoltare questa (No One Knows Me) Like The Piano, uno dei brani di Process. Sopra la clip ufficiale, sotto la splendida versione live eseguita al Tonight Show di Jimmy Fallon.


Siamo tutti Macron (per disperazione)

sabato 4 febbraio 2017

Frasi Famose di V. Raggi [50]

"Vi ringrazio tutti e vi assicuro che tengo la Marra dritta e vado avanti per Roma".
OK, ha scritto "barra", non "Marra".


Questioni di firma, tra Trump e la Svezia

Nel suo primo lunedì da presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che proibisce alle organizzazioni internazionali finanziate dal governo americano di usare la parola "aborto", anche se in progetti non finanziati dagli USA che riguardano l'interruzione delle nascite. La foto che immortala il momento (sopra) è stata oggetto di critiche feroci, perché una questione totalmente femminile viene decisa da una platea di soli uomini.
Ieri la vice premier e ministro per il clima della Svezia Isabella Lövin ha pubblicato su Twitter una foto in cui firma una legge sul clima che impone alla Svezia di raggiungere il traguardo di zero emissioni entro il 2045. Dietro di lei un gruppo di sole donne, delle quali una con un vistoso pancione. Ogni riferimento è espressamente voluto.

venerdì 3 febbraio 2017

Frasi Famose di V. Raggi [49]

"Ho sentito Grillo" ormai è come "Mi manda Picone".


Predrag Matvejević, 1932 - 2017

Predrag Matvejević era un uomo dai modi molto garbati ma dal carattere monolitico. E' morto ieri a Zagabria in un ospedale psichiatrico dove era ricoverato da un paio d'anni.
Figlio di un padre russo e di una madre jugoslava di Croazia, era nato a Mostar, la città bosniaca divenuta simbolo dell'atroce guerra civile jugoslava. Aveva lasciato la Jugoslavia nel 1991 per emigrare prima in Francia poi in Italia, dove ha insegnato a Roma alla Sapienza fino al 2007. Mai troppo amato in patria, nel 2005 subì anche una condanna a cinque mesi da un tribunale croato per avere calunniato lo scrittore Mile Pešorda, che a suo avviso aveva contribuito a fomentare la guerra civile. Non fece appello per non riconoscere la giustizia di quel tribunale.
Matvejević divenne famoso nel 1987 con la pubblicazione di Breviario Mediterraneo, un libro delizioso per leggerezza e profondità, che descrive senza una trama il mare più bello del mondo con una narrazione costruita su un filo da acrobata teso tra antropologia, storia, geografia, poesia e filosofia. E per lui la sintesi del Mediterraneo era l'Adriatico, questo piccolo mare denso di storia e di natura. "I Balcani producono molta più storia di quanta ne possano consumare" era una delle sue citazioni rituali.
Una volta intavolammo una discussione sul confine geografico del Mediterraneo, che nel breviario lui indica con l'area di diffusione dell'ulivo. "In effetti l'ulivo non è l'indicatore giusto" - mi rispose. "I confini del Mediterraneo sono segnati dal fico e dal carrubo". Fico e carrubo, due piante umili e robuste, in grado di resistere alla siccità e ai terreni sassosi delle sue adorate isole dalmate. Addio Predrag.

Frasi Famose di V. Raggi [48]


"C'è molto lavoro da fare per Roma e dobbiamo portarlo avanti".

Dalle dichiarazioni di Virginia Raggi all'uscita dell'interrogatorio di otto ore della Procura di Roma.

giovedì 2 febbraio 2017

L'uomo che sussurrava a Formigli

Da quando non è più segretario del PD, cioè da quasi quattro anni, Pier Luigi Bersani non ha mai aperto bocca negli organi dirigenti del partito. Non in direzione, né in assemblea nazionale. Rilascia però interviste a raffica. E non si nega mai a una ospitata televisiva.

mercoledì 1 febbraio 2017

Song of the Day


Il nuovo album di Bob Dylan uscirà il 31 marzo. Sarà il 38° nei 54 anni di carriera di Dylan, e per la prima volta sarà un album triplo, dal titolo Triplicate. Come il precedente Fallen Angels del 2016, Triplicate non conterrà nuove composizioni ma cover di classici della musica leggera americana. A cominiciare dal singolo I Coud Have Told You che è stato diffuso due giorni fa. Ogni album contiene dieci brani, tra i quali alcuni classici standard come Stormy Weather, Stardust, As Time Goes By, These Foolish Things. L'album è autoprodotto da Dylan sotto lo pseudonimo di Jack Frost.
Dylan in versione crooner non mi appassiona molto.

Sondaggio sulle presidenziali in Francia


"Pier Luigi e Massimo compatti"

Intervistina di oggi dell'ottimo Zoggia a QN Giorno|Carlino|Nazione. Quindi il progetto sarebbe un partito fuori dal PD (loro dicono "a sinistra") magari con Scotto e i governativi ex Sel, per "un progetto di governo alternativo", che poi non vuol dire altro che fare un accordo post elettorale con il PD.
E dopo? Anche ammesso che i fuoriusciti valgano davvero il dieci per cento, i numeri sommati a quelli del PD non basterebbero per governare. Quindi sarebbe necessario un altro accordo con i centristi di Alfano e Casini e probabilmente la stessa Forza Italia.
Più che un progetto, una nemesi.