sabato 3 settembre 2016

Cina e USA hanno ratificato l'Accordo di Parigi sul clima

Alla vigilia del G20 di Hangzhou Zhejiang la Cina e gli Stati Uniti hanno annunciato di avere ratificato l'accordo sul clima approvato dalla COP21 a Parigi nel dicembre 2015. Conviene ricordare che né gli USA né la Cina avevano sottoscritto il Protocollo di Kyoto, quindi è la prima volta che le due potenze mondiali prendono impegni vincolanti per contrastare i cambiamenti climatici. Cina e USA sono i due principali responsabili dell'effetto serra, sommando il 38.76% delle emissioni globali, rispettivamente 10 tonnellate di CO2 pro-capite per la Cina e 22 per gli Stati Uniti.
Il premier cinese Xi Jimping ha sollecitato le altre nazioni del G20 a ratificare l'Accordo di Parigi, che per entrare in vigore deve essere formalmente ratificato da almeno 55 nazioni che rappresentino almeno il 55% delle emissioni di CO2. Sembra ormai scontato che entro l'anno in corso le soglie minime saranno superate e il nuovo patto globale entrerà in vigore, anche se molte questioni restano da definire e faranno parte dell'agenda della COP 22 che si terrà a Marrakech dal 7 al 18 novembre.
Ratificando l'Accordo di Parigi Barack Obama ha bypassato il Congresso a maggioranza repubblicana, che non lo avrebbe approvato. Donald Trump ha dichiarato che, se sarà eletto presidente, annullerà l'accordo, che comunque prevede un periodo minimo di tre anni dall'entrata in vigore prima che si possa chiedere di recedere e un ulteriore anno prima che il recesso sia effettivo. In pratica chi lo ratifica è vincolato almeno per quattro anni.

 


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