mercoledì 13 gennaio 2016

Ai Weiwei e Lego, l'arte ha il sopravvento

Nel luglio 2015 l'artista cinese Ai Weiwei inizio a lavorare a una importante esposizione per la National Gallery of Victoria di Melbourne, Australia. Le opere di Andy Warhol / Al Weiwei dovevano essere realizzate con migliaia e migliaia di mattoncini Lego, che furono ordinati alla ditta danese dallo staff del museo. La Lego rispose che non poteva soddisfare l'ordine perché il logo dell'azienda non può essere associato a azioni politiche. La mostra di Ai Weiwei a Melbourne era centrata sul diritto di espressione.
Ai Weiwei aveva utilizzato i mattoncini Lego per lavori precedenti, come la mostra @Large: Ai Weiwei on Alcatraz Island del 2014. Visto il rifiuto dell'azienda di Billund alla fine per la mostra di Melbourne l'artista cinese utilizzò dei lego "falsi".
Ieri Lego ha pubblicato un comunicato ufficiale in cui annuncia di avere modificato le proprie regole in merito all'utilizzo "anomalo" dei propri prodotti. Da oggi in poi saranno disponibili per tutti, in qualunque quantità. Sarà sufficiente dichiarare che il brand Lego non è coinvolto, né promuove le iniziative. Ai Weiwei ha commentato la scelta di Lego come "una vittoria della libertà di parola".


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