domenica 11 ottobre 2015

Grecia, la rivoluzione di Tsipras è rimandata

Da quando Tsipras è stato rieletto premier, dopo avere accettato i diktat della Troika, la Grecia nei media italiani non va più di moda. Anche la sinistra politica nazionale lo ha messo in un cassetto, guardando adesso alle elezioni politiche in Spagna in programma per Natale, sperando che Podemos accenda le luci dell'albero e porti nuove speranze.
La frangia barricadera di Tsyriza, dopo il distacco da Alexis, non ha raggiunto i voti per essere rappresentata in parlamento. L'esodato Varoufakis, a parte le ospitate come quella da Fazio, è ormai politicamente irrilevante. I greci però hanno sotto il materasso 40 miliardi di Euro, che non hanno alcuna intenzione di versare in banca o investire fino a quando la situazione economica non sarà stabilizzata. E sono quei capitali a fare la differenza per la ricrescita della peggiore economia europea. Ne parla oggi Reuters in un articolo in cui scrive che "un pragmatico Tsipras rimanda la rivoluzione greca".

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