lunedì 11 maggio 2015

Accorpare le regioni, la Francia fa sul serio

Mentra dalle nostre parti si discute sulla proposta Morassut-Ranucci di riduzione delle regioni (piuttosto grossolana, in verità) la Francia ha già deciso e dal 1 gennaio 2016 ridurrà le proprie da 22 a 13. Anche oltralpe ovviamente le polemiche non mancano. Come nel sud ovest, dove la Linguadoca sarebbe accorpata con la regione Midi-Pirenei e Montpellier perderebbe il ruolo di capitale a favore di Tolosa. Tolosa è città industriale ricca (sede di Airbus, tra l'altro), ma Montpellier sarebbe l'unica città francese con più di 250mila abitanti a non essere capitale, assieme a Nizza (ma la regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra resta intoccata, anche se una proposta precedente voleva unirla alla Corsica). Altra unione maldigerita è quella a nord est tra Lorena, Champagne-Ardenne e Alsazia, che avrà come capoluogo Strasburgo. Lo stesso per la Picardia, che sarebbe annessa alla regione Nord-Calais con capitale Lille.
In Francia le regioni occupano solo il 4% dei dipendenti pubblici, contro il 19% dei dipartimenti (sono 96, simili alle nostre provincie) e il 77% dei municipi. La Francia ha ben 37.000 comuni, più della somma del resto dell'Europa, e l'80% di questi ha meno di mille abitanti.

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