lunedì 11 agosto 2014

Italia, leggi anti corruzione e formazione della pubblica amministrazione

Oggi la Associated Press ha pubblicato un articolo dal titolo Gli Italiani vanno a scuola per imparare cos'è la corruzione. Lo scrive dalla redazione romana AP la giovane Kavitha Surana, che è da poco in Italia e ha la classica prospettiva da Vacanze Romane, da stupita superficialità. Così nel pezzo si parla di Italia come "luogo di nascita della Mafia", un classico. Per fortuna non è citata la pizza, ne il cappuccino.
L'articolo parla di un corso anti corruzione per dipendenti pubblici organizzato a Firenze lo scorso maggio. Nella foto appare soddisfatto uno dei docenti, l'avv. Marco Giuri, che nell'articolo viene citato. Il ciclo di corsi Il contrasto alla corruzione negli Enti Locali era a pagamento, organizzato dallo studio legale Giuri assieme ad ANCI Toscana. Costo di iscrizione 300 Euro per i dipendenti dei comuni sotto i 5000 abitanti, 600 Euro per quelli dei comuni maggiori, con sconti cumulativi.
L'articolo è un pezzo di costume, decisamente balneare. Parte dalla mafia per arrivare ai recenti scandali Expo e Mose, racconta l'Italia come un paese corrotto. L'immagine del paese è fortemente negativa. Nel testo si dice che l'Avv. Giuri "ha caute speranze che più corsi come questo possano servire a ridurre la corruzione, ma nutre anche i suoi dubbi". Non ci sono dubbi invece sul fatto che gli enti locali spendono denaro pubblico per far partecipare i dipendenti ai corsi.

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