venerdì 24 gennaio 2014

Grillismo di stagione

Sulla legge elettorale il comico sovrappreso ha cambiato idea molte volte. Le capriole vanno dal "mai porcellum" al "si voti subito con questa legge" al recente referendum che avrebbe deciso che il miglior sistema sarebbe il proporzionale. Nella conferenza stanmpa di ieri però Grillo è stato davvero esilarante. Conferenza riservata alla stampa estera, perché i giornalisti nazionali o sono già in lista di proscrizione o presto ci arriveranno.
Oltre ai soliti insulti Grillo ha commentato così la proposta di legge elettorale approvata dal PD:
“Fanno una legge in modo che l’incomodo, la variante pazza dei grillini smanettatori di computer, resti fuori. Perché noi resteremo fuori con questa legge, immaginate un ballottaggio del M5S con il Pd. E Forza Italia resta fuori? No perché le sue televisioni indirizzeranno il voto."
Converrà ricordare che al primo turno delle elezioni comunali di Parma del 2002 il candidato sindaco grillista Pizzarotti aveva racimolato il 19% dei voti, contro il 39% del candidato del PD. Al ballottaggio Pizzarotti arrivò al 60%, ovviamente raccogliendo tutti i voti della destra. Ai tempi "la variante pazza" era piaciuta parecchio ai berlusconiani. Affinità elettive, in senso letterale.

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