domenica 30 giugno 2013

Millennium Development Goals: lo stato delle cose


Si avvicina la scadenza del 2015, termine fissato dalle Nazioni Unite per completare gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, i Millennium Development Goals o semplicemente MDG. Gli otto obiettivi furono approvati dall'assemblea generale ONU nel settembre 2000 e inseriti nella Dichiarazione del Millennio.
Un bel video realizzato dalle Nazioni Unite ci aiuta a capire a che punto siamo. Sono stati realizzati progressi importanti, ma la strada è ancora lunga. Intanto il dibattito mondiale si è spostato sul dopo 2015, su quali cioè dovranno essere i nuovi target e quali le risorse per raggiungerli

Conoscenza e saggezza

La conoscenza è sapere che il pomodoro è un frutto. La saggezza è non metterlo in una macedonia.
Miles Kington

sabato 29 giugno 2013

Eco, Green, Tromb

Ieri al Roma, in una location altamente scenografica come il Maxxi, si è costituita Green Italia, nuova organizzazione politica che reclama anche in Italia una rinascita verde, sull'onda del successo dei partiti ecologisti in nazioni come la Germania e la Francia. Il nuovo soggetto era stato battezzato in un primo momento Ecogreen, poi il nome è stato cambianto in corsa.
L'idea fondativa è interessante. L'Italia non ha più un partito verde, mentre in molti paesi europei i verdi hanno un ruolo e una rappresentanza. Si lamenta una distrazione del PD, primo partito del centro sinistra, verso i temi ambientali. Si rilancia con un manifesto di cinque parole, che sono crisi, green, glocal, patria e ottimismo. Il manifesto è scritto bene e condivisibile.
I firmatari sono Roberto della Seta e Francesco Ferrante, senatori PD uscenti non riconfermati, di provenienza Legambiente. Poi Monica Frassoni, europarlamentare verde e candidata alle recenti politiche come capolista Sel in Lombardia, non eletta. Il gruppo Green Italia è bipartisan: c'è anche Fabio Granata, parlamentare uscente di Fli non rieletto. E poi due verdi DOC: Grazia Francescato, candidata al senato con Sel e non eletta, e Angelo Bonelli, candidato con Ingroia e anche lui non eletto. Un esercito di mancati parlamentari.
Molti di questi sono amici. Certamente tutte persone rispettabili, come gli altri aderenti alla nuova formazione. Tra i quali il vicepresidente di Legambiente Edoardo Zanchini, Fabio Renzi di Symbola, Beppe Gamba, Anna Donati del WWF.
All'incontro di ieri al Maxxi ha partecipato anche Ermete Realacci, che è stato eletto presidente della commissione ambiente della Camera dal PD. Restiamo in attesa di conoscere i passi successivi.

Pixies, nine years after


I Pixies non pubblicavano una canzone nuova da nove anni. Questa Bagboy è davvero notevole. La regia del video ufficiale è di Lamar+Nik. Bagboy si scarica gratis qui.

Stretta dell'Europa sul fumo



I ministri della salute dell'Unione Europea hanno approvato un provvedimento che proibisce la vendita di sigarette al mentolo o aromatizzate con altre sostanze (cioccolato, vaniglia, frutta, cannella, ecc.). Le sigarette che "non sanno di sigaretta" sono in aumento e il loro target sono i ragazzi. Il loro divieto vuole evitare che i giovani si avvicinino al fumo attraverso sapori più gustosi. I nuovi pacchetti dovranno avere il 65% della superficie occupata da messaggi di dissuasione al fumo (attualmente è il 40%). Proibiti anche i mini pacchetti per sigarette slim, che attraggono molto le ragazze. Inoltre non sarà più permesso utilizzare termini come "naturale" o "biologico" riferiti al tabacco utilizzato.
La UE si occupa anche delle sigarette elettroniche, recentemente oggetto di una stangata fiscale in Italia. Secondo Bruxelles dovranno avere un limite massimo di nicotina, superato il quale potranno essere vendute solo con prescrizione medica. Inoltre dovranno essere vendute in confezioni con messaggi che chiariscano che le sigarette elettroniche nuocciono in ogni caso alla salute.
Il provvedimento dovrà essere ratificato dal Parlamento Europeo, poi ci vorranno tre anni perché entri in vigore. In Europa 700.000 persone muoiono ogni anno per malattie causate dal fumo. I costi sociali sono stimati attorno ai 25 miliardi di Euro l'anno.

David Lynch e Trent Reznor


Da ieri su YouTube c'è il video di Came Back Haunted dei riuniti Nine Inch Nails. La regia è di David Lynch. Sconsigliato agli epilettici.

Le reazioni al discorso di Obama sulla lotta ai cambiamenti climatici


"Auspico una collaborazione con tutti per combattere questa minaccia in nome dei nostri figli" ha detto Barack Obama riferendosi ai cambiamenti climatici. "Ma non ho abbastanza pazienza per sopportare chi sostiene che il problema non è reale. Non abbiamo tempo per dare retta a chi crede che la Terra sia piatta".
Le reazioni al discorso del presidente americano però confermano un sostanziale scetticismo dei conservatori. Il leader repubblicano al congresso Mitch McConnell ha replicato che imporre regole alle centrali equivale a nuove tasse. Altri repubblicani hanno aggiunto che il programma di Obama è un "job killer" che ridurrà l'occupazione.
Sul fronte opposto Al Gore ha definito l'intervento di Obama "il miglior discorso di sempre di un presidente americano sul tema dei cambiamenti climatici" precisando che "questa proposta ha le potenzialità per modificare in modo fondamentale lo sviluppo delle infrastrutture energetiche e per promuovere un futuro sostenibile".
Qui la trascrizione del discorso di Obama.

venerdì 28 giugno 2013

Obama e l'adattamento al cambiamento climatico

"Il pianeta per un certo periodo continuerà a riscaldarsi lentamente. Il livello del mare continuerà a salire. Ci vorrà del tempo prima che il clima torni a stabilizzarsi" ha detto inter alia Barack Obama nel suo discorso alla Georgetown University. L'America ha gia pagato un prezzo molto alto a causa degli eventi metereologici estremi e la siccità, così il nuovo piano contro il clima prevede numerosi interventi di adattamento ai cambiamenti climatici:
  1. Individuare e promuovere attraverso le agenzie federali "investimenti per la resilienza al clima" e al contempo eliminare pratiche che aumentino le vulnerabilità.
  2. Istituire una task force di "preparazione agli eventi climatici" che comprenda le autorità locali e nazionali e gli esperti, che contribuisca ad individuare modalità con cui lo stato centrale possa contribuire alle politiche locali di adattamento.
  3. Creare sette centri regionali sul clima (Climate Regional Hubs) gestiti dal Dipartimento dell'Agricoltura che, collaborando con agricoltori, forestali, università e altri centri di ricerca, promuovano la resilienza nel settore agricolo.
  4. Lanciare una alleanza nazionale per la resilienza alla siccità (National Drought Resilience Partnership) che attraverso una collaborazione trasversale tra le agenzie contrinìbuisca alla riduzione dei rischi legati alla siccità.
  5. Incaricare le agenzie federali di aggiornare gli standard di tutti i progetti federali in termini di rischio idrico (alluvioni, esondazioni) considerando l'innalzamento del livello del mare e i la frequenza dei fenomeni metereologici estremi.
  6. Istituire una banca dati sul clima (Climate Data Initiative) per condividere tutti i dati sul clima. Alla banca dati potranno accedere soggetti pubblici e privati, allo scopo di realizzare strumenti di controllo e comunicazione, dai programmi federali alle app per smartphone.

Obama e la mitigazione del cambiamento climatico


Qui sopra il video con i dieci minuti cruciali del discorso di Barack Obama alla Georgetown University, nel quale annuncia interventi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, particolarmente per la riduzione delle emissioni in atmosfera.
Quali sono i punti qualificanti della nuova campagna degli Stati Uniti contro i cambiamenti climatici? Ecco le principali azioni di mitigazione:
  1. Incaricare l'EPA, l'agenzia americana per la protezione dell'ambiente, di definire entro giugno 2014 dei tetti massimi di emissione per le centrali elettriche esistenti, per farli entrare in vigore entro giugno 2015.
  2. Invitare sempre l'EPA ha concludere "rapidamente" la definizione dei tetti massimi di emissione per le nuove centrali, lavoro che l'agenzia ha iniziato nel 2012.
  3. Portare al 20% il consumo da parte dello stato di energia da fonti rinnovabili emtro il 2020.
  4. Installare 10 Gigawatt di energia rinnovabile su terreni statali entro il 2020.
  5. Installare 100 Megawatt di energia rinnovabile su case popolari entro il 2020.
  6. Creare un fondo di 8 miliardi di dollari destinato a progetti per l'utilizzo "pulito" dei combustibili fossili.
  7. Incaricare l'EPA e il Dipartimento dei Trasporti di definire limiti massimi di consumo carburante per camion, bus e furgoni per il dopo 2018, che seguono quelli già determinati per il periodo 2014-2018.
  8. Ridurre le emissioni di CO2 di almeno 3 miliardi di tonnellate entro il 2030 attraverso interventi di evfficientamento energetico.
  9. Bloccare nuovi progetti per l'estrazione di combustibili fossili a meno che non comprendano azioni di CCS (Carbon Capture and Storage).
Nel prossimo post elencherò le azioni prioritarie di adattamento ai cambiamenti climatici.

Grande


giovedì 27 giugno 2013

Free Nelson Mandela


Come dice il titolo della canzone, liberate Nelson Mandela. Lasciatelo morire in pace, smettete di prolungare questa inutile agonia.
Jerry Dammers scrisse Free Nelson Mandela trenta anni fa, nel 1984, quando Mandelaa era rinchiuso da 21 anni nella prigione di Robben Island.. Ne sarebbe uscito solo nel 1990. La canzone è eseguita da un gruppo chiamato Special A.K.A. che in pratica non è altro che una scia degli Specials, la formazione di Coventry guidata da Dammers. La voce solista è di Stan Campbell

The cover of "Free Nelson Mandela"

mercoledì 26 giugno 2013

Albania, finalmente tocca a Edi Rama

Il "partito viola", la coalizione guidata dal partito socialista di Edi Rama, ha stravinto le elezioni in Albania, con 84 dei 140 seggi parlamentari contro 56 del presidente uscente Sali Berisha (68). Con il 97% dei voti conteggiati i socialisti hanno la maggioranza assoluta del 53% mentre la coalizione di centro destra di Berisha si ferma al 36. Il risultato conferma gli exit poll che erano stati elaborati da due istituti demoscopici italiani, Piepoli e IPR. La larga vittoria dell'ex sindaco di Tirana capovolge il risultato elettorale di quattro anni fa, quando Berisha ottenne il 48% e con l'appoggio di un partito minore per un soffio riuscì a mantenere la maggioranza parlamentare.
Il partito socialista ha sempre avuto la leadership nelle grandi città, ma il voto rurale nel 2009 aveva mantenuto Berisha al potere. I risultati non sono ancora ufficiali e Berisha non ha ancora ammesso la sconfitta, rifiutandosi di fare dichiarazioni pubbliche.
Edi Rama (48, nella foto con la moglie) guiderà un paese ancora povero ma che è riuscito a sfuggire alla recessione economica che ha colpito gran parte dell'Europa mediterranea. L'Albania dal 2009 fa parte della NATO e nello stesso anno si è formalmente candidato all'ingresso nell'Unione Europea. Il via libera di Bruxelles non è ancora arrivato, con la Commissione che punta l'indice sul problema della corruzione diffusa. In campagna elettorale Rama ha promesso che entro un anno porterà l'Albania allo status di candidato ufficiale alla UE.

martedì 25 giugno 2013

La favola del piccione transoceanico

Quando lo hanno trovato, in una base militare di Vancouver Island, sulla costa occidentale del Canada, sembrava un piccione normale, anche se molto magro e debole. Poi hanno esaminato l'anello che aveva nella zampa, dove erano scritte delle coordinate gps e un numero di telefono giapponese. Il numero era quello di Hiroyasu Takasu, un pensionato 73enne con l'hobby di allevare piccioni viaggiatori. Il piccione transoceanico deve essersi perso o trovato in una tempesta, sta di fatto che ha volato per quasi 8000 km fino alle coste della British Columbia. Gli esperti dicono che occorrono due o tre settimane. Normalmente un piccione viaggiatore ha una "autonomia" massima di 650 km.
Esiste un precedente. Nel 2007 un piccione giapponese era atterrato su una nave della guardia costiera canadese. In quel caso il proprietario lo aveva voluto indietro, affrontando un percorso burocratico molto lungo e una spesa di oltre 1500 Euro. In questo caso invece il signor Takasu ha preferito lasciare il suo campione in Canada, dove è accudito da una associazione di amanti dei piccioni viaggiatori. Il piccione da record è un maschio e i suoi nuovi padroni contano di utilizzarlo come stallone per allevare una stirpe di campioni.

Gente di mare

Oggi è la Giornata Mondiale del Navigante (hashtag #thankyouseafarer), istituita nel 2011 dalle Nazioni Unite per celebrare il milione e mezzo di persone, quasi tutti uomini, che passano la vita sulle navi. Il 90% dei beni che consumiamo è trasportato via mare e il settore marittimo è ancora molto lontano da standard ambientali ed energetici apprezzabili.
La vita del navigante è faticosa e proprio quest'anno, il prossimo 20 agosto, entra in vigore la Maritime Labour Convention, un nuovo trattato globale che dovrebbe garantire ai marinai livelli minimi contrattuali e garazie di sicurezza. La convenzione dovrà essere rispettata da ogni vascello, anche se il paese di cui batte bandiera non la avesse sottoscritta. Finora 43 paesi hanno ratificato la convenzione e tra questi non c'è l'Italia.

lunedì 24 giugno 2013

Il Fatto fazioso

Questo sopra è il banner che oggi pomeriggio appariva sulla home page de Il Fatto Quotidiano. Il giornale di Padellaro e Travaglio mette sullo stesso piano la questione catastale della palestra/casa del ministro Idem con il processo penale che in primo grado è costato sette anni di condanna a Berlusconi. Un bell'esempio di informazione corretta e affatto faziosa.

domenica 23 giugno 2013

Il nostro razzismo visto da New York

Ieri il New York Times ha pubblicato un lungo articolo su Cécile Kyenge, la prima "black national official", come la definisce il quotidiano. Dal caso della katanghese immigrata in Italia a 19 anni e diventata ministro l'articolo prende spunto per raccontare gli episodi di intolleranza razziale nel nostro paese, le polemiche infinite sullo ius soli fino all'inevitabile accenno a Balotelli e gli altri calciatori.

Obama e il clima


Martedì prossimo 25 giugno il presidente Barack Obama presenterà la strategia degli Stati Uniti per combattere il cambiamento climatico. Qui sopra il video teaser.

mercoledì 19 giugno 2013

Decide la rete/1


Io do una cosa a te...

Io alzo il limite dei decibel, a patto che tu alzi il numero dei biglietti gratis. Stavolta Pisapia non ci ha capito veramente niente. Mercanteggiare e alzare la posta non è mai da sindaco.

Altro che Lampedusa

Il rapporto annuale di UNHCR, la Commissione delle Nazioni Unite sui Rifugiati, dimostra che nel 2012 si è registrato il maggior numero di migrazioni forzate da diciotto anni a questa parte. Ai tre paesi che da anni sono in testa alla lista (Afghanistan, che guida questa triste classifica da 32 anni, Somalia e Iraq) si è aggiunta la Siria, i cui profughi si dirigono principalmente in Turchia e Giordania. Anche le crisi in Mali e in Congo hanno contribuito ad elevare il numero dei rifugiati.
A confronto con le cifre dei due grafici riportati qui (sopra i principali paesi di provenienza, sotto quelli di accoglienza) i numeri dell'Italia sono ridicoli. Solo 17 mila domande di asilo presentate nel nostro paese nel 2012. L'Italia con un totale di 64.779 rifugiati è il sesto paese europeo per accoglienza, dopo Germania, Francia, Gran Bretagna, Svezia e Olanda. La Germania ne accoglie nove volte quelli dell'Italia. I dati rendono imbarazzanti le dichiarazioni fatte dalla destra, particolarmente dalla Lega, sull'emergenza che si starebbe creando con la notizia dello ius soli per i migranti nel nostro paese. Anche Grillo, in uno dei suoi recenti editti, aveva criticato lo ius soli.
Il report completo si può scaricare qui.

Claudio Rocchi, 1951 - 2013


Che Claudio Rocchi fosse una persona particolare non è un segreto. Io da bambino registravo i suoi interventi in radio a Per Voi Giovani, nei primi anni '70, e devo dire che mi ha fatto scoprire della musica molto interessante. Prediligeva l'approccio mistico e negli anni '80 ha avuto il suo periodo Hare Khrishna. Ho dei suoi dischi anche di quegli anni, davvero brutti. Per fortuna mollò gli arancioni, ma non la passione per il subcontinente indiano. Fondò una radio in Nepal e continuo a scrivere musica, fino alla morte per una brutta malattia degenerativa.
Nell'intervista qui sopra spiega a Franco Battiato (altra persona particolare, ma meno candida di Claudio) i suoi quindici anni di castità. Quindici anni senza tutto: sesso, fumo, alcool, caffé, ecc. Ho scritto "spiega", ma si fa per dire. Non si capisce nulla, è fuori da ogni logica e comprensione. Era questo a renderlo irresistibile.

Cosa si è deciso al G8?

Cosa si è deciso al G8 in Irlanda del Nord, sotto la regia britannica? Il documento ufficiale è stringatissimo, una pagina. La Dichiarazione di Lough Erne è disponibile anche in italiano.

Tutti senza cravatta, come...

Nella family photo del G8 di Lough Erne tutti gli uomini sono per la prima volta senza cravatta. Decisione bizzarra. E involontaria commemorazione del detestato e appena esautorato presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, che non ha mai messo una cravatta in vita sua.

lunedì 17 giugno 2013

Se 30 voti vi sembran pochi


Il gruppo parlamentare grillista ha deciso a maggioranza che la senatrice Gambaro, che ha osato criticare il caro leader Beppe Grillo, deve essere espulsa. Secondo le voci di cronaca la votazione dei due gruppi parlamentari riuniti ha decretato l'espulsione con 79 favorevoli, 42 contrari e 9 astenuti. Non ci è stata concessa diretta streaming, i panni sporchi si lavano in casa anche tra i grillisti.
Ma non è detta l'ultima parola. A decidere sarà "la rete". Dove? Nel blog di Grillo, ovvio. Cioè nel blog di Grillo si dovrà votare se si sceglie tra la senatrice critica e il padrone del blog. Sembra una battuta di Crozza, ma è la verità. Indovina chi vince. #maperfavore
Chi ratifica la scelta? Il nuovo capogruppo al Senato Nicola Morra, eletto in parlamento con il porcellum dopo lo straordinario risultato ottenuto alle parlamentarie in Calabria: è arrivato ottavo nella sua regione con ben trenta voti. Trenta voti grillisti, certificati dal caro leader, valgono un posto nelle liste bloccate che diventa un seggio al Senato.
Con trenta voti alle primarie grilliste questo fenomeno è entrato al Senato e adesso fa pure il capogruppo. E spara sentenze come un ayatollah.
Liberateci da questi personaggi, liberateci da questa legge elettorale. Restituiteci la democrazia.

La settima potenza mondiale

Lastre onduline di eternit abbandonate accanto ad un cassonetto della differenziata alla periferia di Ancona, nei pressi di un centro commerciale. La foto è di ieri.
Oggi a Lough Erne, in Irlanda del Nord, si apre la sessione del G8 2013. In nessun paese del G8 sarebbe possibile vedere uno scempio del genere. A parte l'Italia, ovvio.

venerdì 14 giugno 2013

L'assessore alla sciatteria

Passata l'euforia per il trionfo del centrosinistra alle elezioni amministrative, i nuovi sindaci sono alle prese con la nomina delle giunte comunali. Operazione sempre complessa, sintesi estrema tra tecnica e politica, tra competenze e quote. Non si tratta solo di nominare gli assessori, ma di assegnare loro le deleghe.
Io propongo una delega alla sciatteria. La raccomando a tutti i sindaci, ma particolarmente a quelli a me più vicini, agli amici: Ignazio Marino sindaco di Roma e Valeria Mancinelli sindaco di Ancona, la mia città. Non sono solo amici, ma due persone super perbene, attente e sensibili.
Rudolph Giuliani, sindaco di New York dal 1994 al 2001, introdusse nella pubblica amministrazione la Teoria della finestra rotta, elaborata da due sociologi americani negli anni '80. Se non si rimpiazza un vetro rotto, presto anche quello accanto sarà frantumato, dice la teoria. E così via. Dietrò alla fredda analisi ci sono i concetti di presidio, di coesione sociale, di bene comune, di inclusività. Principi basilari per la comunità urbana.
Nelle città italiane siamo da un pezzo oltre questa elaborazione. Siamo alla Città sciatta, dove tutto o quasi è permesso, salvo sia un reato grave (reati penali lievi sono purtroppo tollerati). Le nostre città fanno schifo, seguendo un percorso di degrado lento ma irrefrenabile. E i cittadini generalmente non si ribellano, ma reagiscono aumentando la tolleranza al disgusto e al fastidio. Si crea una sorta di fatalismo collettivo in cui la sciatteria dominante sembra inevitabile. Qualcosa con cui rassegnarsi a convivere, come le zanzare tigre e le suonerie assurde dei telefonini.
La Città sciatta si riconosce da una miriade di indicatori. Cassonetti stracolmi, moto parcheggiate sui marciapiedi, foreste di pali e segnali, verde pubblico trascurato, auto in doppia e tripla fila, cartelloni abusivi, taggers impuniti, segnaletica turistica assente, parabole satellitari su ogni balcone, un mendicante/questuante ogni dieci metri, spesso aggressivo. E poi commesse che fumano davanti alle porte dei negozi, bancarelle del mercato grandi come portaerei, vasi di "arredo urbano" pieni di cicche, autobus vandalizzati, auto che non si fermano sulle strisce pedonali (ammesso che le strisce siano verniciate). Poi sì, anche le buche nelle strade, che sembrano l'unico elemento che interessa l'Italia, popolo di guidatori.
Ad Ignazio e Valeria, ma anche agli altri sindaci neoeletti che non conosco, propongo di delegare un assessore alla sciatteria. Per cercare di fermare questo altrimenti inesorabile declino urbano dell'Italia. Per ripartire dal basso, dalle piccole cose, cercando di restituire dignità e decoro alle nostre città, che potrebbero essere così belle, se solo ne avessimo cura.

Clima, progressi ma troppo lenti

Le due settimane di negoziati sul clima di Bonn si sono concluse ieri sera con l'approvazione di un documento finale prodotto dal gruppo ADP, dove si discute l'attuazione della cosiddetta Durban Platform. La COP 17 di Durban 2011 si concluse con la decisione di predisporre un nuovo accordo globale sul clima entro il 2015 per farlo entrare in vigore entro il 2020. L'architettura di questo accordo è estremamente complessa, con molte questioni tecniche ancora irrisolte e soprattutto il nodo finanziario, cioè chi mette i soldi, chi li prende e quanti sono.
La sessione di Bonn ha mostrato segnali di progresso, ma non abbastanza sostanziali da garantire che la scadenza del 2015 possa essere rispettata. Per cercare di restare in tabella di marcia è stato deciso di mettere in agenda una sessione negoziale in più nel 2014.
Nel merito degli accordi si sono registrati segnali di apertura, come da parte del gruppo dei paesi arabi, ma al contrario una nazione importante come la Russia ha assunto posizioni rigidissime e spesso ostative allo svolgimento stesso dei negoziati. Inoltre molti lamentano che, mentre si discute e si ricama attorno ad un accordo che entrerà in vigore nel 2020, nulla o quasi viene attuato per questi sette anni che ci separano da quella scadenza. E sono sette anni cruciali per invertire la tendenza dell'aumento delle emissioni in atmosfera.
Il prossimo appuntamento è la COP 19 di Varsavia, dall'11 al 23 novembre.

Foto del Giorno 130614 #707

Valletta, Malta

giovedì 13 giugno 2013

Green Digital Charter

Le città che sottoscrivono il Green Digital Charter si impegnano a lavorare assieme per raggiungere gli obiettivi sul clima fissati dall'Europa attraverso l'uso delle ICT. Tradotto in italiano satrebbe la Carta Verde Digitale, che però sembra un documento elettronico della RC auto, quindi meglio restare all'inglese.
Ad oggi la carta è stata sottoscritta da 35 città di 14 nazioni d'Europa. Il network è coordinato da Eurocities, che aveva lanciato l'iniziativa nel 2009. Sette delle città firmatarie sono italiane: Bari, Bologna, Genova, Napoli, Padova, Torino e Venezia. si tratta del gruppo nazionale più grande, segue la Gran Bretagna con sei. Per la Germania c'è solo Norimberga.

mercoledì 12 giugno 2013

Letta, il PD, Nemo e Dory

Oggi Enrico Letta ha usato come metafora una scena del film Alla Ricerca Di Nemo per rimarcare la necessità di una collaborazione tra politica e società e della condivisione delle scelte per uscire dalla crisi italiana.
Avrebbe potuto fare un'altra citazione dallo stesso film. Quella di Dory, la pesce chirurgo azzurra (Paracanthurus Hepatus) co-protagonista del film, tanto che il sequel, previsto per il 2015, si chiamerà Alla ricerca di Dory. Dory è affetta da "short term memory loss". In pratica lei dimentica le cose che ha appena detto o ascoltato. Sindrome molto comune negli ambienti del Partito Democratico. Sarebbe un'altra metafora molto efficace.

venerdì 7 giugno 2013

L'Euro arriva in Lettonia

Bruxelles ha dato il via libera per l'ingresso della Lettonia nell'Eurozona. Il rapporto positivo della Commissione Europea dovrà ora essere approvato dal Parlamento, mentre il 7 luglio si riuniranno i ministri delle finanze dei 17 paesi Euro per dare il loro parere.
La Lettonia ha superato brillantemente la crisi economica del 2008-2009. Il rapporto deficit/PIL è sceso dall'8.1 del 2010 al 1.2 attuale, ben al di sotto del famoso limite del tre per cento che l'Italia ha appena raggiunto con grande fatica. L'inflazione è ferma all'1.3%, contro il tetto previsto del 2.7. Insomma, i conti di Riga sono in ordine e dal 1 gennaio 2014 la Lettonia dovrebbe essere il diciottesimo paese in cui circola la valuta europea. Qui sopra il disegno approvato per le monete nazionali.

Anche in Russia fumare è un problema


In Russia dal 1 giugno sono entrate in vigore nuove norme che limitano il fumo nei luoghi pubblici. I cambiamenti sono certamente importanti in un paese dove ancora il 55% degli uomini e il 16% delle donne fuma. Le nuove regole proibiscono il fumo nei bus, negli aeroporti, nelle stazioni. Nelle scuole, nelle università, negli ospedali e in altri luoghi pubblici. Sono anche vietate le inserzioni e i tabelloni pubblicitari. Nei film e in TV non potranno più esserci persone che fumano. Dal 2014 i divieti saranno estesi a treni, navi, bar e ristoranti.
La Russia è il secondo mercato mondiale del tabacco, dopo la Cina.

mercoledì 5 giugno 2013

Think. Eat. Save.

Oggi è la Giornata Mondiale dell'Ambiente, dedicata quest'anno all'alimentazione sostenibile. Pensa, Mangia e Risparmia è lo slogan. Secondo la FAO ogni anno si gettano oltre un miliardo di tonnellate di cibo, mentre sul pianeta ancora una persona su sette soffre di malnutrizione. sempre secondo i dati FAO un terzo della produzione mondiale di cibo va in malora. Lo spreco non riguarda solo il prodotto alimentare finale che non viene utilizzato, ma tutta l'energia e le materie prime utilizzate per produrlo. Ad esempio per avere un litro di latte servono mille litri d'acqua.
La catena alimentare consuma il 70% delle risorse idriche del pianeta e produce il 30 % delle emissioni di CO2. Le foreste vengono abbattute nell'80% dei casi per trasformarle in terreni agricoli. Sprecare alimenti o importarli da paesi lontani aumenta la nostra impronta alimentare, o foodprint. Pensiamoci prima di fare la spesa e prima di mangiare.



martedì 4 giugno 2013

Ripartono i negoziati sul clima


Ha avuto inizio ieri la nuova sessione di negoziati globali sui cambiamenti climatici, che durerà due settimane fino a venerdì 14 giugno. Nel linguaggio UNFCCC questa è la seconda sessione del gruppo di lavoro sulla Durban Platform (ADP) che deve predisporre il nuovo accordo sul clima da approvare entro il 2015 e attuare entro il 2020.
Mancano ormai solo due anni e mezzo alla COP 21 del dicembre 2015 che dovrà approvare il nuovo accordo. Non è molto tempo, in termini diplomatici. Le due settimane di negoziati di Bonn dovranno produrre risultati concreti per mantenere in tabella di marcia l'obiettivo di chiudere l'accordo entro i tempi concordati nel 2011 a Durban.
La Francia, attraverso il premier Hollade prima e il ministro degli esteri Fabius poi, si è candidata ad ospitare la COP 21 a Paris  Le Bourget. La conferenza di Parigi si annuncia un evento di grande portata come fu quella di Copenhagen 2009, che però si concluse con un flop. La decisione ufficiale sulla sede sarà presa a dicembre di quest'anno nella molto meno attesa COP 19 di Varsavia.