venerdì 7 settembre 2012

La nuova geopolitica del clima

Ai negoziati ONU sul clima di Bangkok si sono registrati discreti progressi, ne riparleremo. Per adesso però la grande novità è il nuovo soggetto politico globale che si sta creando. Si chiama Like Minded Group (LMG) ed è destinato a sparigliare la consolidata "lottizzazione" delle Nazioni Unite. La nuova alleanza aveva già dato segno di sè alla sessione negoziale di Bonn lo scorso maggio, ma a Bangkok sembra molto più strutturata.
La composizione è piuttosto bizzarra, perché vede assieme alcuni paesi produttori di petrolio della penisola araba (Qatar ed Emirati non aderiscono) e le nazioni socialiste dell'America Latina come Bolivia, Venezuela e Cuba. Ma soprattutto annovera Cina, India e le altre potenze asiatiche emergenti come le Filippine e la Malaysia.
Cosa può tenere assieme nazioni così diverse come l'Arabia Saudita e Cuba? "Interessi comuni" rispondono i diplomatici di lungo corso. Il punto di partenza della coesione è il famoso concetto di "responsabilità comuni ma differenziate" che da sempre le economie rampanti e i paesi produttori di greggio oppongono all'idea di un nuovo protocollo globale sul clima che accomuni i paesi occidentali con loro. Di certo il consolidamento del Like Minded Group indebolirebbe fortemente lo storico raggruppamento G77+Cina che da più di 30 anni raccoglie i paesi in via di sviluppo e che conta oggi 132 membri.

Nessun commento:

Posta un commento