martedì 18 settembre 2012

La nebbia delle primarie

"Il sei ottobre l’Assemblea nazionale del Pd approverà la deroga alle norme dello statuto che prevedono come unico candidato il segretario del partito e fisserà le regole per la candidatura degli iscritti del Pd. Toccherà poi ai soggetti che fanno parte della coalizione dettare le regole per la partecipazione dei candidati alle primarie di coalizione". Questo ha detto oggi Maurizio Migliavacca, coordinatore della segreteria nazionale del PD.
La dichiarazione di Migliavacca confonde ancora di più il già nebbioso panorama delle primarie. "I soggetti che fanno parte della coalizione" sono i partiti, immagino. Ma i partiti avranno un termine per presentare la propria candidatura a far parte della coalizione? Chi decide la formazione della coalizione: la direzione nazionale, la segreteria, il segretario in solitudine? E visto che "toccherà ai soggetti che fanno parte della coalizione dettare le regole", coloro che rappresenteranno il PD al tavolo di coalizione potranno proporre regole diverse da quelle approvate dalla assemblea? E le regole approvate dalla futura coalizione saranno prevalenti su quelle decise dall'assemblea nazionale del PD? Allora che facciamo a fare regole interne al partito?
In sostanza oggi Migliavacca dice che il 6 ottobre non saranno decise le regole delle primarie del centrosinistra, ma solo quelle per la presentazione delle candidature del PD. Le vere regole dovranno attendere il consenso del tavolo di una coalizione che nessuno sa da chi sarà composta, né entro quando prenderà una decisione. Ad esempio la scelta cruciale se far votare tutti o solo chi si iscrive ad un "albo degli elettori" dovrà prenderla il tavolo di coalizione, immagino. Ce la faranno per Natale?

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