martedì 24 aprile 2012

Meno di due mesi a Rio+20

Le conferme dei capi di stato al Summit sullo sviluppo sostenibile di Rio+20 sono arrivate alla quota considerevole di 130, già oltre il numero di leader presenti nel 1992. Le presenze previste dei delegati sono già oltre cinquantamila. Intanto lunedì 23 alle Nazioni Unite di New York ha preso il via il nuovo round dei negoziati informal informal, dove si discute il testo che sarà l'architettura del documento finale di Rio+20.
Il processo per la redazione del testo era cominciato con una consultazione dal basso, bottom up, alla quale avevano partecipato molti stati e centinaia di soggetti della società civile. La sintesi di questi contributi aveva prodotto la Zero Draft, un testo stringato di 17 pagine e 128 paragrafi diffuso lo scorso gennaio. La prima sessione di negoziati informal informal che si è svolta a New York a marzo non è stata particolarmente proficua. Nell'occasione il testo della Zero Draft è stato emendato e integrato fino a raggiungere la dimensione di 270 pagine, decisamente impraticabile per una risoluzione politica.
I delegati che sono da ieri al lavoro nel North Lawn Building, sede provvisoria delle Nazioni Unite da due anni in ristrutturazione, avranno due settimane di tempo per cercare di cancellare paragrafi, raffinare concetti e ridurre la risoluzione a dimensioni praticabili. Compito molto arduo, perché aggiungere costa poca fatica ma tagliare parti di testo è davvero complicato. Nel frattempo al Summit di Rio mancano solo 58 giorni.

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