martedì 29 novembre 2011

La prima volta del "nuovo" ministro

Sul sito del Ministero dell'Ambiente è stato pubblicato un comunicato ufficiale sulla COP 17, in cui si legge:
La delegazione italiana a Durban sarà guidata dal ministro dell'Ambiente Corrado Clini che si recherà alla Conferenza per le ministeriali a partire dal 6 dicembre. Clini si è sempre recato al tavolo negoziale, in qualità di direttore generale del ministero dell'Ambiente e adesso quindi si presenta anche in veste politica. Serve "un partenariato tra economie sviluppate e quelle emergenti - afferma Clini - per un'economia globale 'decarbonizzata' basata su regole condivise, sulla cooperazione tecnologica, misure e incentivi globali a favore di energie e tecnologie a basso tenore di carbonio". "La domanda di energia - spiega Clini - cresce soprattutto nei paesi che stanno uscendo dal sottosviluppo (dalla Cina al Sudafrica, dall'India al Brasile, dal Messico all'Indonesia) e nessuno può chiedere a questi paesi di bloccare la propria crescita economica. D'altra parte l'aumento della domanda di energia può essere disgiunto dall'aumento delle emissioni sviluppando e usando fonti energetiche e tecnologie a basso contenuto di carbonio a cominciare dalle rinnovabili".
Interessante che sia lo stesso ufficio stampa del ministero ha far notare come il "nuovo" ministro Clini abbia partecipato con un ruolo tecnico apicale alle precedenti conferenze mentre stavolta "si presenta anche in veste politica". Questo anche mi lascia perplesso, perché i due ruoli sono ovviamente diversi e non sovrapponibili. In ogni caso la politica prevale, infatti Clini arriverà a Durban solo martedì 6 dicembre per l'avvio dell'High Level Segment, i tre giorni in cui i rappresentanti delle nazioni sfilano per le dichiarazioni ufficiali.

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