giovedì 14 luglio 2011

Bistecche radioattive

Un controllo su alcuni bovini provienienti da una fattoria di Minami Soma, all'esterno della zona di evacuazione della centrale di Fukushima, ha indicato valori allarmanti. Sono stati registrati fino a 4320 becquerel/kg di cesio contro un limite ammesso di 500. Quasi nove volte più della tolleranza massima consensita.
Tracciare la carne non è semplice. Le mucche contaminate sono sei e una tonnellata e mezzo di carne è stata spedita ad almeno 11 prefetture. In otto di queste è stata  venduta, per un totale di circa 440 Kg. La carne ancora invenduta è stata ovviamente ritirata.
La pregiata carne giapponese è anche esportata e la leggerezza con cui le autorità giapponesi stanno afrontando la questione del cibo contaminato non piace all'estero. Gli USA hanno già protestato formalmente. La carne radioattiva è stata individuata per un controllo casuale effetttuato in un mattatoio di Tokyo. Le autorità giapponesi minimizzano, insistendo sul fatto che un consumo occasionale della carne contaminata, malgrado i livelli alti di cesio, non rappresenta un serio pericolo per la salute.

Nessun commento:

Posta un commento