mercoledì 16 febbraio 2011

Prove a discolpa

Il Giornale di famiglia continua a proclamare l'inconsistenza delle accuse a Berlù. Oltre agli articoli della redazione e  le interviste ai testimonial innocentisti (Sgarbi, Veneziani, Zeffirelli, ecc) ha pubblicato alcuni giorni fa le foto scattate a Villa Certosa da Roberta Oronzo, una povera sbarbina trasportata in Sardegna in quanto amica di Noemi Letizia e anche intervistata dal quotidiano. Oggi dopo le foto arriva anche un video, girato anche questo dalla giovane Oronzo.
L'innocenza delle foto, delle immagini video e delle dichiarazioni della signorina dimostrerebbero l'infondatezza delle accuse a Berlù. "Giudicate voi: vi sembrano hard?" scrive Il Giornale.
Come linea di difesa non mi sembra particolarmente efficace. E' come se un serial killer portasse come prova a sua discolpa l'esistenza in vita delle persone che non ha ucciso.

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