mercoledì 16 dicembre 2009

L'agonia di Kyoto

Clima pesante qui a Copenhagen, sia dentro che fuori Bella Center.
I negoziati sono in fase di stallo mentre sono iniziate le dichiarazioni dei capi di stato. In questo momento sta parlando il ministro australiano Penny Wong a nome dei paesi del Umbrella Group (Australia, Canada, Giappone, Islanda, Nuova Zelanda, Norvegia, Russia, Ucraina e USA).
Il problema che divide paesi occidentali e nazioni in via di sviluppo è fondamentalmente quello di decidere se proseguire sulla falsariga del protocollo di Kyoto (nessun impegno vincolante per i paesi emergenti) o se creare un nuovo strumento che preveda obblighi anche per loro.
Il ministro dell'ambiente indiano Jairam Ramesh (foto) è un bel personaggio, l'ho incontrato poco fa nei corridoi. Stamattina Ramesh ha detto alla stampa che "se Kyoto non è morto perlomeno è in terapia intensiva".

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