lunedì 13 aprile 2009

Canguri e democrazia

Canberra, capitale dell'Australia, è assediata dai canguri (foto). Per la precisione da canguri della specie grigia orientale, bestie che quando si alzano in piedi sulle zampe posteriori superano il metro e mezzo.
Il governo ha cercato di ridurre il numero dei marsupiali con contraccettivi orali e anche catturando maschi per vasectomizzarli, ma i risultati non sono stati confortanti. Catturarli e trasferirli altrove è estremamente costoso.
Secondo Jon Stanhope, capo dell'amministrazione, a Canberra la popolazione di canguri è probabilmente la più numerosa da cento anni a questa parte. Qualche giorno fa un esemplare alto quasi un metro e ottanta ha sfondato una vetrata per piombare sul letto dove dormivano una coppia e la loro bambina di nove anni.
L'assessore all'ambiente di Canberra Maxine Cooper vorrebbe ridurre il numero dei canguri perché gli animali non solo interagiscono con l'uomo ma stanno mettendo a rischio anche l'habitat di altri selvatici, come una lucertola chiamata dragone senza orecchie.
Ogni anno in Australia vengono abbattuti almeno quattro milioni di canguri. Camberra ha 340.000 abitanti e in un recente sondaggio il 17% dei guidatori ha ammesso di avere investito un canguro almeno una volta. Tuttavia secondo un altro sondaggio oltre l'80% degli abitanti non vuole che i canguri siano decimati ed è disposto a convivere con i grandi marsupiali.
L'amministrazione ha aperto una consultazione fino al 11 maggio, termine ultimo per i cittadini e le associazioni per far conoscere le proprie posizioni. Dopo quella data e alla luce dei contributi arrivati la giunta di Stanhope prenderà una decisione definitiva.

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