martedì 17 marzo 2009

Le promesse di Obama

Ieri qualcuno ha fatto notare al ministro Brunetta che il governo italiano non fa molto contro la crisi e che c'è chi invoca la politica di Barack Obama. Brunetta, con la consueta aggressiva supponenza, ha replicato che "Obama ha stressato il paese, ha presentato progetti su progetti senza curarsi della fattibilità. Così crea il problema, non lo risolve".
Tornando alle cose serie, l'America sta discutendo sulla reale entità della ripresa che può derivare dallo Stimulus Package, particolarmente se 100 miliardi di investimenti "verdi", come sostiene il Center For American Progress, siano davvero in grado di creare due milioni di posti di lavoro.
Uno degli elementi di incertezza è che la definizione di "lavoro verde" è abbastanza vaga. Non esiste un settore verde dell'economia, così un artigiano che lavora in edilizia e coibenta case è "verde" come un tecnico di pannelli solari. Inoltre è evidente che la conversione dell'economia porterà molti nuovi posti di lavoro ma comporterà inevitabilmente la perdita di altri nei settori in dismissione.
Ci sono poi abbastanza professionalità in grado di coprire i nuovi lavori "verdi"? Il pacchetto di Obama comprende anche 500 milioni di dollari destinati alla formazione professionale, secondo alcuni però non sono abbastanza.
Barack Obama ha nominato Van Jones come consulente speciale nel settore dei green jobs. Van Jones è un attivista ambientale che gestisce il blog Climate Progress ed è famoso per frasi dirompenti come "potremmo dare energia al paese con il carbone pulito, oppure in alternativa potremmo mettere degli unicorni a trainare le nostre auto". Nelle sue pubblicazioni Van Jones predica la formazione professionale "verde" per i meno abbienti e la creazione di posti di lavoro per la decontaminazione dei quartieri più poveri.
Secondo stime condivise gli investimenti in energie rinnovabili e risparmio energetico sviluppano in ogni caso quattro volte i posti di lavoro che potrebbero derivare da investimenti nei combustibili fossili. questo perché le rinnovabili hanno molte più ricadute sull'economia locale e sviluppano più occupazione.

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