mercoledì 3 settembre 2008

La Serbia e l'Europa

La Serbia potrebbe diventare candidato all'ingresso nell'Unione Europea già dal 2009. Lo ha detto oggi il presidente della Commissione Europea Manuel Barroso dopo un incontro con il presidente serbo Boris Tadic. Secondo Barroso la via è stata aperta dal '"momento storico" della cattura di Radovan Karadzic, accusato di crimini di guerra dal tribunale internazionale de L'Aia. Altri criminali di guerra serbi sono ancora ricercati, come Ratko Mladic e Goran Hadzic. "Appena li avremo arrestati li consegneremo al tribunale internazionale" ha detto il presidente serbo Tadic.
Secondo il presidente Barroso i tempi sono maturi per un trattato di liberalizzazione commerciale con la Serbia. Gli Olandesi non la pensano esattamente così e minacciano il loro veto fino a quando la Serbia non collaborerà totalmente con il Tribunale Internazionale per i crimini di guerra nella ex Yugoslavia. Il governo olandese chiede anche l'arresto di Mladic.
Serge Brammeltz, procuratore capo del tribunale internazionale de L'Aia, sarà a Belgrado il 10 settembre e riferirà ai ministri degli esteri dell'Unione Europea in un incontro formale il 15 settembre.
Sull'ingresso della Serbia nell'Unione gioca un ruolo importante l'indipendenza del Kosovo, contestata da Belgrado. A questo proposito il presidente serbo Tadic ha ribadito che il suo paese non seguira l'alleata Russia nel riconoscere l'indipendenza delle regioni georgiane dell'Ossezia del sid e dell Abkhazia "perchè la Serbia sta difendendo la sua sovranità e integrità territoriale applicando la legislazione internazionale".

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