martedì 15 aprile 2008

Chi ha perso

















Per la prima volta il parlamento della Repubblica non avrà una rappresentanza comunista, e dopo decenni spariscono anche i verdi. Tutta colpa di Veltroni, secondo una curiosa tesi di Bertinotti & Co. In realtà la sinistra si è suicidata candidando un leader vecchio e narcisista e pianificando a tavolino un simbolo senza identità e alleanze improbabili (la maggioranza dei verdi detesta i comunisti, e viceversa).
La lettura politica dimostra anche che fino a quando si reggeva una coalizione gli elettori di centrosinistra amavano differenziarsi, seppure all'interno di un medesimo disegno. L'obbligo di una scelta secca (questa sarebbe la colpa di W) ha prosciugato la sinistra comunista e vaporizzato anche i socialisti.
Nella mia regione, le Marche, la coalizione di Bertinotti alla camera partiva da un 10.8% alle politiche del 2006 (6.6% solo Rifondazione): ha preso il tre per cento, meno della Destra di Storace e Santanchè (3.4%) e appena lo 0.8 in più della Lega Nord, che ha persino preso un deputato sotto il muro di Ancona.
Una ultima considerazione frivola: il toscano, ostentato da Bertinotti e Diliberto persino sui manifesti elettorali, porta sfiga.

1 commento:

  1. E' stato sempre così, quando due o più sfigati si fanno stampella reciproca (in questo caso lo sbarramento) il risultato massimo dell'accolita di sfigati è quello del partito più piccolo, non certo la somma dei voti prima delle elezioni. E' accaduto sempre così. Penultimo caso, Bonino-Boselli con la Rosa nel pugno, si sono ritrovati la Mosca nel pugno.

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